IL DIABETE NELL'ULSS 17 Monselice-Conselve Este-Montagnana (PD)
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Questo sito è dedicato ai Diabetici e a tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con il Diabete, si propone di fornire informazioni aggiornate sulla realtà diabetologica del nostro territorio (Carta dei Servizi) e di segnalare i collegamenti ai principali siti di Diabetologia presenti in Italia e nel mondo (Links) dove potrai reperire ogni tipo di informazione inerente la malattia diabetica.
 
Se hai idee, suggerimenti o proposte per migliorare questo sito "neonato", ti preghiamo di inviarle entrando nella pagina Suggerimenti
 
Ti ricordo che hai anche la possibilità di porre quesiti di natura "diabetologica generale" direttamente allo  Specialista e che puoi partecipare al Forum sul diabete
 
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L'EPIDEMIA DIABETE
 
La prevalenza del diabete nella popolazione è di circa il 5,6%.
Nella nostra ULSS (180.000 residenti) vi sono quindi circa
10.000 diabetici!
 
 

Territorio dell'ULSS 17 (46 Comuni)
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Montagnana - Este - Monselice - Conselve

 
IL CENTRO DIABETOLOGICO
 
Una volta posta la diagnosi di diabete sarebbe bene che il Medico di famiglia avviasse il paziente, per un inquadramento della malattia, al Centro Diabetologico, dove potrà essere "preso in cura" o nei casi senza evidenti complicanze riaffidato al Medico di base per proseguire la terapia.
Nella nostra ULSS funziona attivamente un Centro Diabetologico con Ambulatori che hanno sede in ognuno dei quattro Ospedali: Monselice, Este, Conselve e MontagnanaE' possibile accedervi previa prenotazione e con l'impegnativa del Medico curante. (Carta Servizi)
In ogni sede il diabetico troverà Medici specialisti in Diabetologia oltre a personale infermieristico specializzato e dietiste competenti in area Metabolica.

 

 DIABETE: è tempo di agire!

 

Testo originale del documento IDF

(International Diabetes Federation)

 

Diabetes: Time for Action

 

Did you know that type 2 diabetes - traditionally known as adult-onset diabetes - is increasingly being diagnosed in children?

 

Over ten million people in Europe have diabetes and don't even know it.  It is not unusual for people to have diabetes for ten years without being diagnosed.

 

Three quarters of people with diabetes will die of cardiovascular disease. Thousands of deaths could be prevented by early diagnosis.

 

Professor Sir George Alberti, President of the IDF, recently stated that: What AIDS was to the 20th Century, type 2 diabetes will be to the twenty first.

 

It is time to act

 

The Second IDF Media Summit

The Montreux Palace, Switzerland

Wednesday 29th May 2002

 

Internationally experts will answer questions such as:

 

§         Are people at high risk getting the information they deserve?

§         Should we be treating diabetes more aggressively?

§         Should people at high risk of developing diabetes also be treated?

§         Is there any way diabetes can be prevented?

 

Facts about Diabetes

 

Diabetes is the leading cause of blindness, end-stage renal disease, and limb amputations in the industrialised world.

 

50% of people with type 2 diabetes already have complications by the time they are diagnosed.

 

A further 1 in 7 adults over 40 years old have impaired glucose tolerance (IGT), a condition which precedes type 2 diabetes. 

There are more deaths from CVD in people with IGT than with Type 2 diabetes.

 

Type 2 diabetes already accounts for 10-12% of European healthcare spending and this is set to rise and rise. 
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 PREVENZIONE

Se non sei ancora diabetico ma solo "predisposto" con una glicemia a digiuno compresa tra 110 e 125 mg/dl leggi attentamente questo articolo!

La Federazione Internazionale Diabete evidenzia i gravi rischi per la salute rappresentati dall'alterata tolleranza al glucosio

La Federazione Internazionale Diabete (IDF) ha pubblicato una Dichiarazione di Consenso che sottolinea i pericoli dell'alterata tolleranza al glucosio (IGT) e dell'alterata glicemia a digiuno (IFG) come importanti fattori di rischio per lo sviluppo di diabete e di malattia cardiovascolare (CVD) e l'esigenza di un intervento urgente.

Questa dichiarazione rappresenta una pietra miliare afferma il professor il George Alberti, presidente dell'IDF le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte prematura tra i diabetici. Devono quindi essere sviluppate strategie che tengano conto del rapporto costo-beneficio per identificare IGT ed IFG nelle popolazioni ad alto rischio, in modo da indirizzare la prevenzione dove cè maggior necessità.

Nella dichiarazione si invita le autorità sanitarie a porre maggior attenzione a IGT e IFG e a renderne rimborsabili sia il monitoraggio che il trattamento. IGT e IFG dovrebbero essere tenuti in considerazione alla stessa stregua di ipertensione, dislipidemia e obesità in quanto fattori di rischio per il diabete e, come tali, essere classificati trattabili.

IGT ed IFG sono categorie di intolleranza al glucosio, una condizione intermedia fra normale tolleranza al glucosio e diabete di tipo 2.

  • Il sessanta per cento delle persone con diabete hanno IGT o IFG già cinque anni prima della diagnosi (1)

  • Uno studio Americano ha evidenziato che uno su sette adulti di età superiore ai 40 anni e senza storia familiare di diabete, ha IGT mentre uno su dodici ha IFG (2). In tutto si valuta che oltre 200 milioni di persone nel mondo abbiano IGT

  • Il settantacinque per cento dei diabetici muoiono come conseguenza del CVD (3), rendendo il CVD la causa principale di morte prematura tra i diabetici

  • Il CVD può cominciare a svilupparsi ben prima che il diabete di tipo 2 venga diagnosticato. Al momento della diagnosi il 50% dei pazienti hanno già sviluppato complicanze cardiovascolari (3)

  • I diabetici sono da due a quattro volte più a richio di soffrire di un attacco di cuore rispetto alla popolazione generale (3)

La dichiarazione, pubblicata questo mese su Diabetic Medicine, è stata rilasciata a seguito di una Consulta di Esperti convocata dall'IDF in risposta all'eccessivo rischio cardiovascolare riscontrato in IGT e diabete. La riunione è stata presieduta dal professor George Alberti (presidente della IDF, professore di medicina all'università di Newcastle e professore di medicina metabolica all'Imperial College) e dal professor Paul Zimmet (direttore dell'International Diabetes Institute di Melbourne, Australia).

Le persone a maggior rischio di sviluppare diabete di tipo 2 includono quelle in sovrappeso o inattive, gli anziani, coloro che hanno una storia familiare di diabete, o che provengono da particolari gruppi etnici. Gli autori danno risalto all'efficacia degli interventi sullo stile di vita, quali la perdita di peso e una maggiore attività fisica, altamente efficaci nell'evitare o ritardare l'esordio del diabete nelle persone con IGT. Il Finnish Diabetes Prevention Study (4) e il Diabetes Prevention Programme (5) - due studi controllati randomizzati su persone con IGT - hanno scoperto che interventi sullo stile di vita possono ridurre il rischio di progressione verso il diabete anche del 58%. Sono quindi necessari ulteriori studi per verificare sia l'effetto degli interventi sullo stile di vita sia che quello della terapia farmacologica, nellevitare o rallentare la progressione da IGT a diabete.

Il più vasto di questi studi è NAVIGATOR, una ricerca condotta a livello mondiale per verificare l'efficacia di Starlix® (nateglinide), un agente ipoglicemizzante orale e il Diovan® (valsartan), un bloccante dei recettori dell'angiotensina II, in 7.500 pazienti con IGT ed almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare (per esempio ipertensione, colesterolo alto) o malattia (per esempio angina, precedente attacco di cuore). Un altro studio internazionale, DREAM, sta verificando l'efficacia del ramipril e del rosiglitazone nella prevenzione del diabete in oltre 4.000 persone con IGT.

In alcuni studi, come lo Stop-NIDDM (6) e il Diabetes Prevention Programme (5), l'intervento farmacologico con acarbose e metformina si è dimostrato in grado di ridurre la progressione al diabete nei pazienti con IGT. Questi studi hanno comunque mostrato una minor efficacia della terapia farmacologica rispetto allintervento intensivo sullo stile di vita utilizzati nel Finnish Diabetes Prevention Study (4) e nel Diabetes Prevention Programme (5). Sono quindi necessarie ulteriori ricerche.

Cè bisogno di più studi su stile di vita e terapia farmacologica nei pazienti con IGT per ridurre i gravi problemi che diabete e CVD determinano sia nella nostra vita che per i sistemi sanitari ha detto il professor Zimmet il diabete è la maggior epidemia che il mondo affronti in questo secolo. Per questo, sono richieste più ricerche che verifichino lefficacia di interventi farmacologici aggiuntivi nella prevenzione di diabete e CVD. Attendiamo con impazienza i risultati dei trials come NAVIGATOR e DREAM per studiare più a fondo le possibilità di evitare o ritardare il diabete nelle persone a maggior rischio.

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